LARGO UTILIZZO DI PRODOTTI DI PLASTICA MONOUSO
Le attività di ristorazione, destinatarie principali del progetto, nei servizi di asporto e di consegna a domicilio fanno largo uso di prodotti in plastica non compostabile monouso, vietati dalla direttiva europea SUP (Single Use Plastics). Si tratta di posate, piatti, cannucce e palettine per caffè; di contenitori per alimenti e bevande (compresi tazze e bicchieri) in polistirene espanso e di tutti i prodotti per alimenti e bevande prodotti in carta con un rivestimento in plastica.
QUALITÁ DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Le stesse attività di ristorazione possono migliorare la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti, presupposto fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei di riciclo dei materiali fissati al 55% in peso entro l’anno 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035.
A CHI SI RIVOLGE IL PROGETTO
Il progetto “Un sacco etnico” si rivolge in particolare alle attività di ristorazione etnica, sperimentando l’approccio della mediazione linguistica e culturale in un ambito economico importante e strettamente legato al tema della sostenibilità.